Personal Trainer Prenestina
Questa scheda è stata visualizzata 161 volteGli strumenti che un Personal trainer Prenestina deve usare per trovare i clienti Il mondo del lavoro presenta un’immensa varietà di professioni il cui scopo è offrire un servizio al prossimo affinché si possa soddisfare una determinata esigenza.
Ovviamente, ciò si può ottenere solo grazie all’esperienza maturata in un settore piuttosto che un altro e ad una serie di competenze ottenibili con una preparazione specifica. Il personal trainer è una figura centrale che segue il proprio cliente passo dopo passo indirizzandolo verso gli obiettivi che ha in mente. La poliedricità di questa professione le consente di operare in numerosi ambiti – amatoriali o professionistici che siano – mediante un approccio personalizzato costruttivo e ricco di sfaccettature. Le funzioni del personal trainer Il lavoro di un personal trainer è molto complesso e si basa su diversi momenti. All’inizio c’è la fase che viene definita anamnesi nella quale c’è la classica raccolta di notizie per avere un quadro completo della situazione. Il personal trainer integrerà le informazioni raccolte con una serie di test che serviranno per comprendere la resistenza fisica del soggetto: fra i più importanti, il test di composizione corporea, quello di resistenza muscolare oltre che quello di valutazione generica.
Il professionista stila poi una scheda di esercizi da seguire che varierà nel corso dell’allenamento in base ai risultati raggiunti dal cliente. Durante le sedute in palestra, il personal trainer si occuperà di verificare il corretto svolgimento degli esercizi, apportando eventuali modifiche all’allenamento in corso d’opera se necessario. Uno dei suoi compiti fondamentali è poi quello di dare al cliente supporto motivazionale. Molto spesso, infatti, dopo qualche mese di allenamento in palestra, la costanza viene meno e si rischia di perdere tutti i benefici fino a quel momento raggiunti. Il personal trainer, invece, motiva il cliente e lo incita a proseguire nell’allenamento anche quando viene fisiologicamente meno la voglia di sport ponendo l’attenzione sui target da ottenere.
Un ruolo molto sfaccettato, dunque, che prevede lo svolgimento di compiti differenti e una solida preparazione di base che consenta al personal trainer di affrontare tutte queste difficili sfide. Le competenze necessarie per fare la differenza Il mercato del fitness è pieno di sedicenti personal trainer improvvisati che, avendo fatto sport a livello agonistico oppure avendo praticato per molti anni l’allenamento in palestra, si reputano in grado di fare consulenza. In realtà non è così. Un personal trainer serio e qualificato ha innanzitutto un titolo di studio adeguato in quanto è laureato in scienze motorie oppure è un diplomato I.S.E.F., oppure a fatto corsi specialistici arricchiti da una forte esperienza in palestra. Solo un percorso di studi appropriato, infatti, consente di avere quella preparazione trasversale e a 360 gradi per affrontare ogni aspetto di questa professione.
Il personal trainer, infatti, non si può definire semplicemente uno specialista in allenamento fisico, ma è un vero e proprio promotore di uno stile di vita sano ed equilibrato che, abbinato allo sport, regala benefici sia al corpo che alla mente. Per questo motivo un personal trainer deve avere competenze in ambito nutrizionale, deve conoscere nozioni di biologia, di scienze posturali, ovviamente di anatomia e di chimica. Sempre più graditi dalla clientela quegli specialisti del fitness che hanno nozioni di medicina alternativa come la naturopatia, la kiniesologia e la medicina cinese. Ovviamente non devono mancare delle competenze nell’ambito della psicologia per andare a incidere sulle motivazioni del cliente a continuare l’allenamento al di là della stanchezza e della fatica.
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